Basta salti nel buio sul lavoro. Come garantirsi trattative sicure. Parte I: quando la controparte è italiana

Oggi essere sicuri su chi si ha di fronte è assolutamente importante e imprescindibile: se lo è nel privato, tanto più deve esserlo nei rapporti lavorativi, siano essi di natura professionale o commerciale. “Scivolare” o ritrovarsi invischiati in situazioni poco piacevoli (e spesso anche economicamente dispendiose), soprattutto in tempi di crisi come questi, è fin troppo facile. E allora è bene aprire gli occhi e cautelarsi prima di mettere nero su bianco o stringere la mano per la conclusione dell’intesa.

Come? Un vademecum esiste, e CreditSpy con questo articolo vi “guida” nelle negoziazioni (o più in generale, ai rapporti economici) senza sorprese.

Partiamo da interlocutori italiani: oggi è possibile avere una visione complessiva di tutte le informazioni necessarie. Esiste cioè la possibilità di avere una vera e propria “schedatura” dell’interlocutore con cui si sta negoziando: basta rivolgersi ad alcune società specializzate. Con i partner giusti, queste informazioni si possono avere in modo rapido ed accurato, addirittura quasi in tempo reale. Si tratta di report che valutano serietà e livello di rischio di una società, i suoi collegamenti (italiani ed esteri) con altre realtà aziendali e, soprattutto, in quali condizioni economico-finanziarie si trova.

Addirittura, in qualche caso, viene fornito una sorta di “rating” di fallibilità: vale a dire quante possibilità ci sono che un’azienda finisca in liquidazione nei 12 mesi successivi all’indagine.

Ulteriori asset di indagine dovrebbero riguardare l’assetto creditizio: è possibile infatti sapere se il nostro interlocutore ha dei limiti di credito (totali o in riferimento a singoli ordini/affari), se ha controversie legali in corso, insolvenze o protesti.

Ed ancora, può aiutare nelle negoziazioni anche avere adeguate informazioni su stato patrimoniale, attività e passività, conti d’ordine fino ad arrivare (ma in questo caso tocca far esaminare i bilanci ad esperti del settore) a quozienti finanziari per permettere una valutazione creditizia dettagliata. I più timorosi (o da altro punto di vista, i più previdenti) noin accontentano e si spingono anche oltre, fino addirittura ad esaminare l’azienda nel contesto del settore in cui opera.

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Attività d’impresa e professionale: come sapere sempre con chi si ha a che fare

Oggi fare impresa – ma anche svolgere una qualsiasi attività professionale – è più che mai “a rischio”. Come se non bastasse la fiscalità insostenibile e la burocrazia sempre più faraginosa che complica ogni procedura, ci si mettono anche i rischi connessi al lavoro, sensibilmente aumentati in questo periodo di crisi putroppo non ancora pienamente alle spalle.

È sempre più difficile insomma, sapere con certezza con chi si ha a che fare, con chi si sta negoziando, se in altri termini il nostro interlocutore è realmente affidabile o, cela situazioni che potrebbero avere ripercussioni pesantissime anche per noi.

Questa sicurezza oggi è possibile, grazie a partner qualificati che possono aiutare imprenditori e professionisto nello svolgimento delle loro incombenze quotidiane fornendo appunto screening completi sui partner che si incontrano giorno per giorno.

In cosa consiste questo aiuto? In un servizio di reportistica reportistica – praticamente in tempo reale – che consente di verificare e valutare la solvibilità aziendale e degli interlocutori con cui ci si interfaccia nelle attività economico-professionali. I servizi non si limitano alla reportistica, per quanto aggiornatissima, estremamente articolata e completa: comprendono spesso anche una efficiente assistenza post-vendita e un back office in grado di supportare ogni esigenza.

È il caso ad esempio di CreditSpy che realizza ed eroga informazioni a più di 200 clienti; produce e rilascia, in media, un report al minuto, con una risposta sollecita, praticamente quasi istantanea. Dal 2016 ha implementato e arricchito ulteriormente le attività svolte e la propria piattaforma investigativa, integrando i report anche con rintracci anagrafici, indagini bancarie e situazioni patrimoniali, tanto di privati quanto di aziende proprio per garantire ai prorpi interlocutori una mappatura estremamente dettagliata e precisa della situazione.

La partnership strategica con agenzie autorizzate dalle prefetture territorialmente competenti, inoltre, ha consentito di implementare ed arricchire ancor di più il processo praticamente su tutto il territorio nazionale.

Grazie ai rapporti di credito sulle aziende italiane, è possibile avere una visione complessiva di tutte le informazioni necessarie, per valutare, in modo rapido ed accurato, serietà e livello di rischio di una società, o capire se fa parte di un gruppo internazionale e in quali condizioni si trova.

Tutti i Rapporti di credito societari includono un “punteggio di rischio” più dettagliato, che va da 1 a 100, che consente al cliente di valutare agevolmente la solvibilità e l’affidabilità dei propri interlocutori evitando operazioni pericolore.

Il punteggio comprende:

l’eventuale possibilità che un’azienda vada in liquidazione nei prossimi 12 mesi;

il limite di credito totale e il limite massimo per ogni singolo ordine

i dettagli su eventuali dispute legali aperte

le informazioni su insolvenze e protesti.

I report di CreditSpy sulle aziende italiane forniscono anche tutti i dati finanziari e contabili per almeno due anni, rendendo possibile l’analisi completa delle tendenze; includono lo stato patrimoniale, i dettagli di attività e passività, i conti d’ordine e un set completo di quozienti finanziari per permettere una valutazione creditizia dettagliata, se richiesta.

Viene fornita addirittura un’analisi di comparazione industriale per effettuare una valutazione dell’azienda nel contesto del proprio settore, ed ulteriori informazioni su come l’azienda analizzata si collochi in gruppi più ampi per individuare eventuali ulteriori aziende italiane e straniere ad essa connessa.

Con CreditSpy , insomma, è facile lavorare insicurezza e sapere – sempre – con chi si ha a che fare, per ridurre i rischi, praticamente quasi a zero.